trio
Seo Yun, un dono in Korea
di Cukiji
06.01.2025 |
2.902 |
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"«È stato fantastico, grazie a entrambi!», disse prima di dirigersi verso la porta..."
Spesso viaggio per lavoro e, sovente, i miei viaggi sono in paesi molto lontani. Ogni volta cerco qualche avventura che spesso... Non tarda mai ad arrivare.Questa volta vi porto in Korea, a Seoul dove durante una cena aziendale l'inaspettato divenne il più bel ricordo di quella terra lontana, grazie ad una mia collega a cui da tempo stavo tessendo la tela in vista del mio viaggio di aprile.
In una vibrante serata di primavera a Seoul, il profumo dei fiori di ciliegio riempiva l'aria mentre il sole calava all'orizzonte, dipingendo il cielo di tonalità rosa e arancio. La sala del party aziendale era elegante, illuminata da luci soffuse che creavano un'atmosfera intima e affascinante. Mi muovevo tra i gruppi, sorseggiando un cocktail e godendomi l'energia contagiosa dell'ambiente.
Fu allora che i miei occhi incrociarono finalmente quelli di Seo-Yun, una collega coreana che avevo conosciuto di recente durante una riunione. I suoi capelli scuri e lucidi incorniciavano un volto dai lineamenti delicati, e il suo sorriso radioso mi colpì subito. Indossava un elegante abito che metteva in risalto la sua figura e sembrava essere nel suo elemento mentre conversava.
«Ciao! Ti aspettavo», disse Seo-Yun avvicinandosi a me con un sorriso. «Come sta andando la tua serata?»
«Molto bene, grazie! E la tua?» risposi, sentendo crescere l'attrazione tra di noi. La conversazione fluì facilmente, accompagnata da risate e sguardi intensi. Scoprimmo di avere molte cose in comune e, dopo un po', ci ritrovammo a chiacchierare in un angolo più appartato della sala.
Dopo mezz'ora di conversazione travolgente, un ragazzo sconosciuto ma nostro collega, si avvicinò a noi. «Scusate, ma ho sentito la vostra conversazione e sembrate divertirvi. Posso unirmi a voi?»
Guardai Seo-Yun, chiedendole con lo sguardo se fosse d'accordo. Lei sorrise e rispose: «Certo! Più siamo, meglio è».
Il trio si spostò al bar, dove le chiacchiere divennero sempre più frizzanti. Il ragazzo era affascinato da entrambi e l'alchimia tra noi sembrava crescere a dismisura. Le risate si trasformarono in flirt, scintille che si accendevano in un crescendo di tensione. I cocktail scorrevano a fiumi e il brivido dell'ignoto rendeva tutto più audace.
Fu in quel momento che lei si aprì del tutto e disse che in occasione del suo viaggio in Italia, il mio collega porco Giovanni (nome di fantasia) le fece ammirare non solo le bellezze della Puglia ma anche scoprire il suo lato da zoccola e la sua passione verso i cazzi baresi.
Si sá a confronto di quelli asiatici possiamo ritenerci tutti dei Rocco Siffredi ma se poi superi i 18cm sei sei veramente troppo per le loro fiche strette.
Partì un singolar tenzone tra me ed il collega ragazzo coreano sul fatto che loro amano in modo diverso la donna e che quel che hanno tra le gambe basta per la loro focosa passione, mentre io decantavo le.lodi di amatore anche grazie alle mie avventure per via delle.conoscenze avute su Annunci69.
Dopo un po', il ragazzo suggerì di continuare la serata in un luogo più privato. Seguendo l'istinto e spinti dall'attrazione, ci ritrovammo nel suo appartamento. Non appena varcò la soglia, Seo-Yun si spogliò senza esitazione, mostrando la sua bellezza e invitandoci a seguirla a letto. La stanza era avvolta da un'atmosfera carica di energia e voglia di esplorazione.
Ci sistemammo sul letto, e Seo-Yun ci fece un massaggio, le sue mani esperte lavoravano con grazia, sciogliendo la tensione accumulata. Ogni tocco era un miscuglio di sensualità e intimità, avvolgendoci in un clima di complicità e desiderio. Le risate e gli sguardi si trasformarono in momenti di dolce connessione.
Mentre massaggiava e dopo averci fatto mettere a pancia in su ad un tratto si mise a 69 su di me e, sorseggiando acqua si ingurgitò il mio cazzo in un baleno. Ora la sensazione del cazzo in bocca con acqua è indescrivibile ma vi posso garantire che solo in Cina avevo provato una cosa simile.
Senza esitare il collega si piazzo dietro di lei e mi spostò la lingua dalla fica prendendo posizione e leccandola avidamente.
Neanche un minuto e la bella collega dal corpicino perfetto e tettine scolpite tolse il cazzo di bocca ingoiando l'acqua e mi saltò su per cavalcarmi. Non riusciva a scoparmi a fondo per le ragioni su espresse e quindi disse al collega di scoparla a missionario mentre lei continuava a succhiarmelo.
Il ragazzetto super macho ma con la miccetta faceva il massimo e lei ansimava ma ad un certo punto mi disse: now it's your... Seems much more elastic (in pratica aveva usato il tipo per allargare la bene dolcemente per permettermi di entraci comodo).
Non esitai e in un baleno la voltai a pecorina per affondarla. Lei non riusciva a trattenere le urla, la gioia, la goduria di farsi finalmente dopo un anno una litro cazzo Italiano.
Ma il ragazzetto voleva la sua parte quindi le dissi di accontentarlo con un gioco: gira la ruota. Ogni 5 minuti si girava da lui e si faceva scopare mentre mi pompava il cazzo avidamente. E poi ritornava da me e prendeva il cazzetto del collega in bocca.
Andammo avanti per una buona oretta e, dopo esserci accomodati in ogni stanza della piccola casa, dopo averlo provato in qualsiasi posizione mantenendo sempre due orifizi occupati, decisi di esplorare il secondo canale con un dito.
Seo Yun balzo in piedi e disse che per loro il culo è inviolabile e che dovevo saziarmi dal resto. Ma che mi avrebbe fatto godere in un modo che non avevo mai provato.
Detto fatto! Si mise in ginocchio e prendendolo in bocca lo ingoiò tutto emanando gemiti e grugniti che inspiegabilmente provocarono un tipo di vibrazione alla punta del glande nella sua gola e sul collo del cazzo che era invece in bocca. Mi strinse le chiappe da dietro e infilò un dito nel culo. A quel punto non trattenni più me stesso e credo di averle riversato in gola abbastanza latte da averla dissestata.
Lei contenta e soffocata estrasse il cazzo dalla bocca e ordinò al topino si segarsi mentre gli mostrava la fica e lui, da sottoposto, lo fece con osservanza ed obbedienza.
Dopo il rapporto, il ragazzo si alzò, vestendosi con un sorriso soddisfatto. «È stato fantastico, grazie a entrambi!», disse prima di dirigersi verso la porta.
Rimanemmo soli, e mi voltai verso Seo-Yun. I suoi occhi brillavano di complicità e gioia. «Non me l'aspettavo, ma è stata una serata incredibile. Scusami ma non potevo concederti il culo davanti al nostro collega. Per la nostra cultura è un'offesa intollerabile ma vorrei tanto provarlo al mio ritorno in Italia», commentò ridendo ancora dell'imprevisto.
«Sì, davvero sorprendente questa serata e non vedo l'ora di farti provare la nuova sensazione che sono convinto ti piacerà», risposi, mentre il calore della serata si affacciava anche nel mio cuore. Ci abbracciammo, entrambi consapevoli che quell’incontro era stato qualcosa di speciale.
Prima di salutarci, promettemmo di rimanere in contatto non solo lavorativo, con un dolce accordo di rincontrarci al mio prossimo viaggio a Seoul. «Non vedo l'ora di rivederti», sussurrò Seo-Yun con un sorriso, mentre si allontanava, lasciandomi col cuore colmo di emozioni nuove e indimenticabili ricordi.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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